Netflix e il colpo da 5 miliardi di dollari per “Raw”
Nel 2024, TKO Group Holdings* ha siglato un accordo epocale con Netflix, che acquisirà i diritti esclusivi di WWE Monday Night Raw per 10 anni a partire dal gennaio 2025, a un valore di circa 500 milioni di dollari l’anno, per un totale superiore a 5 miliardi di dollari.
Questo rappresenta un raddoppio rispetto all’accordo precedente con NBCUniversal (USA Network), che era valutato intorno ai 250‑265 milioni di dollari all’anno. Oltre alla programmazione settimanale, Netflix acquisisce anche i diritti internazionali su SmackDown, NXT, archivi e pay‑per‑view (PLE) al di fuori degli USA .
ESPN risponde con un pacchetto WWE da 1,6 miliardi
Non passano neanche due anni, e WWE raggiunge un nuovo accordo clamoroso, questa volta con ESPN, per la trasmissione esclusiva dei suoi eventi principali (come WrestleMania, SummerSlam, Royal Rumble, Survivor Series e Money in the Bank). Il contratto partirà nel 2026, avrà durata di 5 anni e un valore complessivo di 1,6 miliardi di dollari — circa 325 milioni annui. Questo segna un notevole aumento rispetto al precedente accordo da 900 milioni annuali con Peacock.
L’operazione si inserisce nella strategia di ESPN di potenziare il proprio servizio streaming diretto al consumatore (DTC), con una tariffa abbonamento di 29,99 $/mese e con l’obiettivo di attrarre una fascia di utenza “cord‑cutter”.
La UFC: diritti in scadenza e un nuovo traguardo da un miliardo l’anno
Nel frattempo, l’altro gioiello di TKO, la UFC, vede il suo attuale accordo esclusivo con ESPN — del valore stimato a circa 500 milioni di dollari l’anno — scadere a fine 2025. Le trattative per il rinnovo sono in corso. Il presidente di TKO, Mark Shapiro, ha dichiarato che si punta a un valore ben superiore — si parla di almeno 1 miliardo di dollari l’anno — e si valuta la possibilità di distribuire i diritti tra più piattaforme (Netflix, Amazon, Warner Bros).
Il business dei diritti media: tra valore, strategia e timing
| Elemento | Dettaglio |
|---|---|
| Valore dei contratti | $5 mld su 10 anni per Raw → $500 mln/anno. $1,6 mld su 5 anni per PLE → $325 mln/anno. UFC mira a $1 mld/anno. |
| Diversificazione | DTC streaming (Netflix, ESPN) vs TV lineare, e potenziale modello multi‑partner per UFC. |
| Timing strategico | WWE monetizza prima con Netflix, poi con ESPN. UFC usa i precedenti come benchmark per negoziare la sua ripresa. |
| Coinvolgimento fan e margini certi | Contratti pluriennali assicurano flussi prevedibili in un contesto in cui i Diritti Media continuano a salire. |
TKO di fatto sta rivoluzionando il mercato dei diritti televisivi, sfruttando la scissione strategica tra streaming e TV lineare, e giocando d’anticipo con accordi pluriennali. Il successo nella negoziazione dei contratti di WWE (Netflix e ESPN) crea un potente punto di riferimento per la UFC, che punta a crescere di valore nel suo prossimo accordo media rights.
- TKO Group Holdings, Inc., anche nota semplicemente come TKO, è un conglomerato mediatico statunitense creato da Endeavor nell’ambito della fusione tra WWE e Zuffa, la società madre dell’Ultimate Fighting Championship.









