Il 24 febbraio 2022 è una data che resterà indelebile nella storia della Ucraina, attaccata, a sorpresa, dall’esercito russo (nonostante che, nel Donbass, fossero già attive truppe filo-russe dal lontano 2014) con una manovra a tenaglia che mirava, in poche ore, a far cadere Kiev (la Capitale) e il suo governo nazionale. La strenua difesa dell’esercito ucraino, congiuntamente al supporto militare garantito dall’Europa e dagli Stati Uniti, ha fatto sì che questa giovane nazione dell’Europa dell’Est sia riuscita a resistere, non senza grandi difficoltà, anccora oggi, a distanza quasi di quattro anni da quell’invasione.
Sport collante di una intera nazione
Lo sport è stato un grande collante, sin dall’inizio e, già pochi mesi dopo l’ingresso delle truppe russe, era ripartito, ad esempio, il calcio professionistico (la Prem’er-Liha VBet), nonostante che, nella stagione 2021/22, non sia stato comunque assegnato il titolo nazionale per rispetto delle vittime del conflitto russo-ucraino.
Nell’ultima edizione, poi, ha vinto la formazione della Dinamo Kiev, anche se, da diversi anni, c’è una lotta all’ultimo punto, con i rivali dello Shakhtar Donetsk, che, già, nel 2014, dopo la prima invasione russa del Donbass, sono stati obbligati a abbandonare la loro “casa” (la Donbass Arena), toccata da un intenso bombardamento (con danni strutturali a livello della tribuna d’onore e dell’area dello spogliatoio squadre).
I combat sports ucraino hanno resistito anche alla guerra
Anche i combat sports hanno fatto la loro parte e, quindi, non è difficile, ancora oggi, in tempi di guerra, assistere ad eventi di mixed martial arts, chiaramente lontani dai teatri militari più “caldi”. Un esempio per tutti è l’intesa attività di Real Fight Promotion, il più popolare circuito delle MMA ucraine (ha sede a Lviv, ovvero Leopoli, una delle città più interessanti dell’Ucraina, sotto il profilo culturale – nella foto in primo piano il logo del circuito di mixed martial arts). Fondata nel 2007, RFP è appunto l’organizzazione più antica e riconosciuta sul territorio nazionale.
La popolare Lega ucraina ospita incontri su larga scala e attrae, ancora oggi, combattenti da tutto il mondo. Gli eventi si svolgono in tutta l’Ucraina (con eccezione delle zone toccate dal conflitto russo) e vengono trasmessi in diretta e on-demand per gli spettatori, in Ucraina, Stati Uniti ed Europa. Ciò riflette, nonostante le difficoltà presenti negli ultimi anni, la crescente influenza globale di RFP sulla scena internazionale.
Il 20 novembre Leopoli ospiterà il Grand Prix Series 6
Nel mese di novembre RFP ha in programma ben due manifestazioi. La prossima porta la data del prossimo 20 novembre 2025 – RFP #103: “Grand Prix Series 6″ (a Kolomyia in Ucraina). I riflettori saranno puntati sul Featherweight Grand Prix (fino a 66 kg), un torneo in formato di una sola notte che metterà in mostra alcuni dei combattenti più talentuosi dell’Ucraina, ognuno dei quali insegue un obiettivo: diventare il prossimo campione del RFP Grand Prix.
L’evento si terrà a Kolomyja, città nell’omonimo distretto di Kolomyja, nell’oblast’ di Ivano-Frankivs’k a ben 582 km da Kiev (confinante con la Slovacchia e la città di Kosice, e con l’Ungheria con particolare attenzione alla municipalità di Debrecen).
L’attenzione ucraina per la cultura del Sambo
Oltre alle MMA, l’evento prevede la “Western Ukraine Combat Sambo Cup” durante il giorno, mentre le finali del torneo di sambo si terranno nella gabbia RFP come parte dello spettacolo serale: un crossover unico, che mette in luce il profondo legame dell’Ucraina conn la disciplina del sambo e delle MMA. Il sambo, acronimo traslitterato dal cirillico di “САМозащита Без Оружия”, ovvero “difesa personale senz’armi“, poi è un’arte marziale di origine sovietica sviluppata a partire dagli anni venti del XX secolo come metodo di lotta destinato all’addestramento dei soldati della mitica Armata Rossa.
Le origini della disciplina regolata dalla FIAS
Sempre in ambito militare gli Spetsnaz (le più agguerrite truppe speciali dell’esercito russo) utilizzano oggi versioni di combattimento del sambo, un’arte marziale sovietica di autodifesa senza armi (utilizzata tra l’altro dai servizi segreti, la FSB russa), che, poi, ha trovato una declinazione importante in ambito sportivo (da qui la nascita di FIAS, board di governo mondiale della specialità).
Con oltre 18 anni di attività costante e più di 100 eventi professionali, Real Fight Promotion continua a svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella promozione delle arti marziali miste in Ucraina.








