Sabato scorso Ares Fighting Championship è tornata protagonista a Parigi con un evento (il n.36) che ha confermato la crescita della principale promotion francese di MMA. La card, andata in scena all’Adidas Arena, ha offerto una serata intensa, caratterizzata da numerose finalizzazioni e da incontri dal forte valore sportivo.
Nel main event, Ghassen Jbalia si è imposto su Abubakar Sabirov conquistando il titolo ad interim dei pesi piuma. Un match combattuto e fisico, risolto nel quarto round per TKO, che ha messo in luce la solidità e la maturità dell’atleta vincitore, capace di gestire il ritmo fino allo stoppage finale.
Altro momento chiave della serata è stato il match titolato dei pesi mosca, dove Temerlan Azizov ha superato Uuganbayar Batsukh tramite sottomissione tecnica nel quarto round, al termine di un confronto tecnico e logorante, dominato dal lavoro a terra e dal controllo posizionale.
La card principale ha regalato anche finali rapidi e spettacolari: Paulin Begai ha chiuso il suo incontro nei pesi massimi leggeri con un KO al primo round, mentre Jimmy Vienot ha entusiasmato il pubblico con una vittoria per KO al terzo round contro Alessio D’Auria, confermandosi uno dei nomi più seguiti della scena francese.
Gli altri risultati della card parigina
Successi importanti anche per Walid Masmoudi, vincente per TKO dopo una prova in crescendo, e per Delphine Benouaich, che ha chiuso il proprio match femminile per sottomissione già nel primo round. Le decisioni ai punti di Youssouf Binate e Ramazan Mustafaev hanno invece premiato prestazioni più tattiche e gestite sulla distanza.
Anche la preliminary card ha offerto spunti interessanti, con vittorie per sottomissione e KO che hanno acceso il pubblico sin dalle prime battute della serata, confermando la profondità del roster ARES.
Nel complesso, l’evento ha ribadito la qualità e la continuità del progetto Ares, sempre più centrale nello sviluppo del MMA francese ed europeo. Una serata che rafforza il ruolo della promotion come piattaforma di lancio per atleti pronti al salto internazionale.








