Qual è il futuro delle sponsorizzazioni sportive e quali trend caratterizzeranno il futuro di questo specifico mercato? “Gli eventi e l’attenzione nei confronti delle tematiche ambientali saranno sempre più centrali all’interno di questo scenario”, afferma Marcel Vulpis, professore di Sport Management in alcuni importanti centri universitari italiani.
Crescita, business, valori e innovazione: parole significative che, ad oggi, si incontrano alla perfezione all’interno di uno scenario ben preciso. Si tratta del settore delle sponsorizzazioni sportive, un asset strategico che, secondo una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per conto di Vero Volley, risulta in grande evoluzione. Le prime conferme in merito giungono dal mondo dei mercati e, nello specifico, da Research and Markets. Entrando più nel dettaglio, il mercato globale delle cosiddette “sports sponsorship”, dopo aver sfiorato quota 66 miliardi di euro a fine 2024, si prevede che chiuderà l’anno corrente, raggiungendo quota 70 miliardi con una crescita media annuale composta (CAGR) del 5%. Ma non è tutto perché, entro i prossimi 4 anni, si sfioreranno i 90 miliardi di ricavi (+28%). A livello prettamente geografico, stando a quanto specificato dal portale Data Insights Market, il Nord America emergerà in qualità di continente più lungimirante e sviluppato. Subito dopo ecco l’Europa che vanta un sistema davvero molto forte e dotato di basi solide grazie, in particolar modo, all’attenzione di sponsor e partner nei confronti delle principali discipline sportive quali calcio, pallavolo e basket. Chiude il podio l’Asia che sarà protagonista di una crescita sorprendente in vista dei prossimi anni. Sotto questo punto di vista, infatti, risaltano e non poco le potenzialità, in particolar modo in termini di infrastrutture e investimenti, paesi come Cina e India, in cui la business unit delle sponsorizzazioni sportive sarà protagonista. E ora cosa ci si deve aspettare in vista del futuro? La risposta arriva dagli esperti del settore, i quali analizzano in maniera dettagliata e puntuale il presente e, allo stesso tempo, il futuro del settore.

Considerazioni sul tema arrivano da un altro esperto del settore, Marcel Vulpis (nella foto sopra), professore e advisory member board presso l’Università Telematica Pegaso: “Solo in Italia, nel 2023, gli investimenti in sponsorizzazioni nel mondo dello sport si sono attestati a circa 1,1 miliardi di euro, con una crescita del 2,5% rispetto al 2022. Per il 2024 vi è stata un’ulteriore crescita del 6%, trainata da eventi sportivi come le Olimpiadi e gli Europei di calcio, oltre che da un maggiore focus delle aziende su tematiche sociali e ambientali. In vista del futuro ci sarà, a mio modo di vedere, una maggiore attenzione agli sport femminili, l’ascesa dello streaming per la fruizione degli eventi, l’impatto dei media sulla crescita di nuovi formati e sport globali e l’influenza degli influencer e delle criptovalute sulle sponsorizzazioni. Cresceranno visibilmente poi sia gli sport elettronici sia gli sport da combattimento. Per concludere, tutti gli sport di alto livello collegati a grandi bacini di fan e di audience sono sotto i riflettori di aziende partner o di potenziali investitori. È chiaro ormai però che diventerà sempre più premiante il modello sport e spettacolo, sport e intrattenimento.

Il benchmark portato all’estremo è la Kings League un format nuovo che sta esplodendo a livello internazionale. Ma anche in altri settori sportivi, come gli sport da combattimento, c’è una nuova primavera. In Italia, ad esempio, il punto di riferimento è il galà internazionale “Oktagon” ideato dal promoter milanese Carlo Di Blasi, che, questo prossimo inverno, taglierà il traguardo della 29ima edizione portando lo spettacolo della kickboxing, muay thai e MMA a Roma, dopo l’esperienza, dello scorso 7 giugno, in Valle d’Aosta a Courmayeur”.










