Nella divisione “Open” (categoria senza limiti di peso) del Mr. Olympia 2025 (svoltosi dal 9 al 12 ottobre a Las Vegas in Nevada), ha vinto il 32enne statunitense Derek Lunsford (con un passato anche nel soccer e nella lotta), che si è aggiudicato il titolo più prestigioso quando si parla di “bodybuilding“, imponendosi su un gruppo di veterani e giovani stelle di primissimo piano. Nel 2025 è diventato anche campione dell’Arnold Classic, diventando il primo atleta a trionfare in tre diverse categorie nell’era moderna.
Lunsford ha riconquistato il titolo più ambito con una prestazione precisa e ben calibrata. Secondo le cronache, la sfida con l’iraniano Hadi Choopan è stata serratissima, quasi una gara al fotofinish: Lunsford (molto seguito su Instagram dove conta più di 1,5 milioni di follower) ha fatto leva su superiorità in simmetria, densità muscolare e “controllo” nelle pose obbligate. Per lui è la seconda corona nel l’Olympia “Open” (IFBB Pro League): fu infatti già vincitore nel 2023. Il vantaggio competitivo di Lunsford rispetto ai suoi avversari è l’età (appena 32 anni), punto di debolezza (forse) l’altezza: 167 cm (rispetto ad esempio al gigante nigeriano “Jacked”, giunto terzo, che vanta una altezza vicina a 1 metro e 90 centimetri). Grazie a questa vittoria Lunsford porta a casa un assegno molto munifico del valore di 600mila dollari (rispetto anche ai 200mila previsti per la seconda piazza e i 100mila per il gradino più basso del podio).
Secondo posto per Hadi Choopan
“Il Lupo Persiano” si conferma una macchina da guerra sul palco: nonostante l’energia, la maturità muscolare e il condizionamento estremo, questa volta non è bastato per superare il rivale a stelle e strisce. il 38enne Choopan (vincitore dell’edizione 2022) aggiunge comunque un’altra medaglia d’argento al suo palmarès nell’Open (la terza consecutiva), consolidando il suo status tra i dominatori assoluti della divisione.
Terzo posto: Andrew “Jacked” Obiekea
Al terzo gradino del podio si piazza il veterano (ha 40 anni di età) Andrew “Jacked” Obiekea, che ha impressionato con una presenza scenica (per certi versi unica) e una definizione migliorata rispetto alle edizioni precedenti. Pur non potendo competere sui dettagli estremi con la coppia rivale, il nigeriano (residente a Dubai) ha capitalizzato il carisma e la crescita fisica compiuta durante la stagione.
Fuori dal podio: la sorpresa Dauda
Samson Dauda, 39enne campione britannico uscente, è finito solo al quarto posto: ha mostrato una forma buona (ma non all’apice) necessaria per difendersi dagli avversari che lo hanno preceduto quest’anno sul podio (il vincitore Lunsford, Choopan e Obiekea.









