Ad un anno dalla sua elezione alla guida della FIPE, Alberto Miglietta (nella foto in primo piano) ha tracciato, in una lunga intervista sulla agenzia online Sporteconomy, un bilancio estremamente positivo, sottolineando come il 2025 sia stato un anno “scintillante”, caratterizzato dalla realizzazione degli obiettivi strategici e da una profonda revisione del sistema formativo federale, ritenuto un asset decisivo per il futuro. Il Presidente insiste sulla necessità di aumentare la qualità dei docenti, integrare scienza e pratica, e rendere la Federazione un punto di riferimento non solo sportivo ma culturale nel mondo della forza.
Parallelamente, FIPE ha ampliato il proprio raggio d’azione aprendosi con decisione al Powerlifting, programmando un campionato nazionale 2026 su 17 tappe e integrando nuove discipline come il functional training e persino approcci come lo yoga applicato alla forza. Miglietta mette in evidenza anche progetti sociali concreti, come la nascita nel 2026 della prima palestra sociale a Milano in collaborazione con CSI ed Esercito.

Per Rimini Wellness 2026 FIPE “raddoppia”
Sul fronte del reclutamento e dello sviluppo dei giovani, il progetto “Gioca FIPE” è pensato per insegnare ai bambini l’uso corretto del corpo e dei sovraccarichi, estendendo la cultura della forza ben oltre l’agonismo. FIPE continua inoltre a consolidare la propria presenza nei grandi eventi del fitness, come Rimini Wellness, dove nel 2026 (dal 28 al 31 maggio) avrà uno spazio ampliato.
Quando si parla di alto livello, però, l’attenzione si concentra inevitabilmente su Los Angeles 2028. Miglietta spiega che l’introduzione delle nuove categorie di peso ha rivoluzionato gli equilibri internazionali e impone a tutti i Paesi—Italia inclusa—un forte riassestamento tecnico. In attesa dei criteri di qualificazione ufficiali, la Federazione ha già avviato una programmazione strutturata presso il Centro di Preparazione Olimpica di Acqua Acetosa, impostando percorsi mirati sia per gli atleti élite sia per i giovani emergenti, alcuni dei quali mostrano già valori superiori a quelli dei campioni attuali alla loro stessa età.
L’obiettivo dichiarato è duplice: qualificarsi a LA28 e presentarsi con atleti competitivi nelle categorie maschili e femminili. La ricetta è fatta di regole, serietà, supporto tecnico-scientifico e una programmazione di lungo periodo. Nonostante la riduzione dei contributi pubblici e l’aumento degli adempimenti economici, FIPE sta incrementando le proprie risorse (+6% nel 2025), puntando su formazione, sponsorizzazioni, eventi e progetti di comunicazione come YouPowerTV.
Sul piano internazionale, l’Italia oggi si colloca stabilmente tra le prime 10 nazioni europee e guarda con ambizione al panorama mondiale, pur sapendo di confrontarsi con potenze consolidate come Cina, Stati Uniti e vari Paesi asiatici ed est-europei. Miglietta però rivendica un modello “pulito”, basato su etica, competenza e crescita dei giovani: la base che, secondo lui, condurrà la FIPE a essere protagonista nel quadriennio che porta a Los Angeles 2028.









