Film, serie e documentari: non mancano le scelte per gli appassionati di MMA su Netflix. Magari da recuperare sotto le festività. Ecco i nostri consigli:
(con il contributo di Alessio Belli) – Le regole del gioco: parleremo esclusivamente di format incentrati solo sulle MMA (mixed martial arts) Mentre la boxe continua ad essere raccontata tra piccolo e grande schermo – penso a “Il Giorno dell’Incontro” di Jack Huston) e alla serie “A Thousand Blows” (2025) disponibile su Disney+ – il mondo delle mixed martial arts è sempre più raccontato, analizzato e trattato.
Come dimostrano le puntate speciali del podcast di Joe Rogan, influencer e conduttore tv (https://open.spotify.com/episode/1ctlVdHHUmYvPwIqBUDGBc?si=3e352db223e74312). Le MMA si stanno ritagliando uno spazio narrativo importante tra film, serie e documentari. Altra regola del gioco: data la mole dei contenuti lì presenti, tratteremo solo le produzioni disponibili su Netflix, che in questi giorni, in pieno boom “Stranger Things”, sta facendo parlare di sé per l’offerta di acquisto della Warner Bros.
Chiarite le regole, partiamo
Impossibile non iniziare da “La Gabbia”. Per un motivo molto semplice: qui troverete alcuni dei vostri beniamini… nei panni di loro stessi! La serie francese uscita a fine 2024 infatti incastra le vicende del giovane e promettente fighter Taylor “The Outsider” Keita con la presenza di “Sua Maestà” Georges Saint-Pierre, Jon Jones e Ciryl Gane (ne riparleremo tra poco), solo per fare qualche nome. Altro aspetto interessante, senza spoilerarvi troppo nel caso non l’abbiate ancora vista, è l’ambientazione: a un certo punto sarà UFC al 100%.
Spostandoci nel mondo del cinema, “Bruised” è sostenuto dalla grande interpretazione di Halle Berry – qui anche al debutto registico – nei panni di Jackie Justice, ex stella delle UFC ora impegnata a fare i conti con il declino e la lontananza dal ring, tra relazioni da salvare e rivincite professionali e umane.
“60 minuti” – nonostante l’incastro anche qui tra familiare e sfida sportiva – è pura azione. Le scene di lotta però non si svolgono dentro l’ottagono ma tra le strade di Berlino, con il timer che segna il passaggio del tempo come nella serie tv “24”. Il protagonista di “K.O.” è proprio Ciryl Gane – fighter e campione dei pesi massimi nella UFC – nei panni del tormentato Bastien, ex campione di MMA. Nelle prime scene causa, durante un incontro, la morte dell’avversario. Anni dopo, la vedova dell’avversario gli chiede di ritrovare il figlio adolescente scomparso a Marsiglia. Brutale e avvincente.
Il film polacco Bartkowiak
Chiudiamo la raffica cinematografica con il film polacco “Bartkowiak”. Come per i due titoli precedenti, l’essere un fighter di MMA è la caratteristica che contraddistingue il protagonista è da il via alla narrazione che si svolge lontano dall’ottagono. Qui Tomek, fighter che ha visto la carriera chiudersi in maniera controversa, dovrà fare i conti con la morte del fratello e il nightclub di famiglia. Dinamiche che non lesinano scene di combattimento…
L’opera omnia su “The Notorious”
Ora trattiamo un documentario incentrato su un nome imprescindibile quando si parla di MMA: Conor McGregor. “McGregor Forever” – quattro puntate da cinquanta minuti circa – parte con una raffica di immagini, dedite a riassumere la vita del fighter prima di una carriera che lo ha portato ad essere detentore di due titoli in contemporanea: campione pesi piuma e pesi leggeri della UFC. L’arco narrativo parte dal 2018 e si sofferma su uno dei match-cardine della carriera di McGregor – e annessa faida con showbiz a seguito: la rivalità con Khabib Nurmagomedov. La narrazione si chiuderà con la terza sfida contro Poirier.
Una docu-serie dedicata all’ascesa del campione irlandese
La docu-serie è uno sguardo totale sulla figura di McGregor, dai momenti privati agli allenamenti, capace di mostrare i dettagli del contesto sportivo attorno a lui, come il mondo delle MMA e dell’universo UFC si sia evoluto – ed espanso – grazie alle gesta dell’irlandese, idolo delle folle, amato dal pubblico e rispettato dai tanti aspiranti fighter che hanno iniziato a cimentarsi in questo mondo grazie a lui. Prodotto per fan ma ideale, come “La Gabbia”, a chi si sta appassionando ora a questo mondo, per prendere i primi contatti con le MMA.








