Rotterdam si conferma la “capitale” della kickboxing. Questa sera Glory #104 ha proposto una serie di nuovi match, tutti di alto livello, nella categoria pesi massimi (oltre 100 kg di peso) in attesa della parte finale del torneo previsto per metà dicembre, questa volta al GelreDome di Arnhem (il prossimo 13 dicembre 2025), ma sempre nei Paesi Bassi.
Risultati GLORY 104: Khbabez riconquista il titolo mondiale, Laidouni e Cvjeticanin si qualificano per la finale di “Last Heavyweight Standing” il 13 dicembre
Tarik Khbabez (53-12-1, 28 KO) ha riconquistato il titolo mondiale dei pesi massimi leggeri GLORY in un match leggendario contro Bahram Rajabzadeh (72-6, 64 KO) nell’incontro principale. I due si sono affrontati al centro del ring colpo su colpo per cinque round. Nonostante Khbabez abbia subito un knockdown nel primo round, ha vinto per split decision.
Altri due pesi massimi si sono qualificati per la finale del torneo Last Heavyweight Standing, prevista per COLLISION 8 il 13 dicembre.
Il francese Sofian Laidouni (42-5-1, 20 KO) ha sorpreso tutti con due vittorie consecutive contro il super favorito Levi Rigters (21-4, 11 KO) e Nabil Khachab (30-7-1, 4 KO), guadagnandosi un posto tra gli otto finalisti di dicembre.
Il serbo Milos Cvjeticanin (16-4, 9 KO) ha brillato nella serata di Rotterdam, battendo il connazionale Rade Opacic (24-7, 17 KO) e Alin Nechita (18-3, 7 KO), ottenendo così anch’egli il biglietto per la finale.
Negli altri incontri della serata:
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Berjan Peposhi (32-5, 16 KO) ha battuto Aitor Ibanez (28-8-1, 13 KO) avanzando nel torneo Last Featherweight Standing.
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Miguel Trindade* (63-8, 26 KO) ha ottenuto una vittoria netta contro il sostituto dell’ultimo minuto Halil Kutukcu (37-10-1, 16 KO).
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Il tedesco Sergej Braun (46-14, 27 KO) ha vinto per squalifica contro Iliass Hammouche (34-9, 7 KO).
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Mo Amine (30-9, 16 KO) ha ottenuto la sua prima vittoria in GLORY dal 2023, battendo il veterano Errol Koning (47-17, 15 KO).
Il ritorno del fighter lusitano Trindade in Glory è stato caratterizzato da due inconvenienti. Il 24enne campione di Lisbona, infatti, nonostante il mancato rispetto del peso (in occasione del weigh-in), è stato ammesso (a sorpresa) al match, prima di vedersi, comunque, cambiare l’opponent all’ultimo minuto. Un aspetto, quest’ultimo, fortemente criticato da alcuni addetti ai lavori sui giornali locali, soprattutto alla luce della vittoria di Trindade su Halil Kutukcu.









