K-1 World GP: attenti a quei due. Stoica (ROM) vuole a tutti i costi la finale con El Bouni (MAR).

E’ un Bogdan Stoica molto determinato quello che abbiamo intercettato nelle ultime ore telefonicamente e che vede nel match contro Mattia Faraoni (quarto di finale preliminare) solo un passaggio “obbligato” prima delle semifinali e dell’ingresso in finale. Non è difficile immaginare chi potrebbe essere nei suoi disegni l’opponent ideale.

Attesa per un rematch Stoica-El Bouni

Analizzando gli ultimi combattimenti del campione romeno si scopre infatti che, in occasione di Glory #96 (alla Ahoy Arena di Rotterdam lo scorso 12 ottobre 2024 nel torneo “light heavyweight” – fino a 95 kg di peso), ha duellato sul ring con Ibrahim El Bouni, un altro degli otto finalisti di “K-1 World GP” (8 febbraio 2026 a Tokyo). In quella occasione ha perso, ma solo al victory round, dopo un pareggio nei primi tre round (nonostante un atterramento nel 2nd round di El Bouni colpito d’incontro da un gancio devastante). Proprio la dinamica di questo match, da noi monitorato con attenzione, mette, in questo momento, in pole position, il 33enne marocchino naturalizzato olandese portabandiera della Gym Haarlem, città dei Paesi Bassi dove è nato, si allena e risiede.

L’analisi del match di Glory #96

Nel primo round El Bouni è stato perfetto attaccando costantemente il forte fighter di Bucarest con una serie di combinazioni al corpo e alle gambe. Nel secondo Stoica (“The Bucharest Bad Boy”) è stato più preciso e devastante in alcuni frangenti arrivando appunto ad atterrare l’avversario e a farlo contare dall’arbitro. Nel terzo il giovane atleta di Haarlem ha ripreso il controllo del ring mostrando maggiore mobilità e producendo un numero impressionante di colpi (soprattutto alle gambe). Stoica ha risposto con uno dei suoi colpi migliori, ovvero la “flying knee“, ma come nel primo non sempre è arrivato coordinato al momento dell’esecuzione dei colpi. Lucidità (a differenza di El Bouni – apparso anche visibilmente più fresco e performante) mancata totalmente nel 4° round deciso dai giudici dopo un sostanziale pareggio (con un giudizio positivo a testa) tra i due.

Un match al victory round

El Bouni, tra l’altro, nell’ultimo minuto del 4° round, ha pensato esclusivamente a girare attorno a Stoica senza cercare mai lo scontro, con quest’ultimo che si è lamentato con l’arbitro nella fase finale del match. I giudici hanno assegnato il quarto ed ultimo round al marocchino con “decisione unanime“. Logico, quindi, che adesso Stoica cerchi un naturale rematch se dovesse centrare la finale e sempre che El Bouni faccia percorso netto nei suoi due precedenti match il prossimo 8 febbraio.

Nel caso di Bogdan Stoica c’è, però, prima il quarto di finale contro Mattia Faraoni, che lo ha superato ad Oktagon 2023 al Pala “Gianni Asti” di Torino (nella foto in primo piano al momento del colpo finale del match). Lì il fighter rumeno dovette abdicare dopo aver abbandonato il ring prima del termine del secondo round. Un esito negativo inaspettato che lo ha fatto masticare amaro per molto tempo. Adesso c’è l’opportunità del rematch proprio contro il campione capitolino, che ricordiamo essere “double championISKA di kickboxing.

Attenti a Mattia Faraoni

Faraoni lo ha già superato ma in questi due anni Stoica ha partecipato ad eventi europei di altissimo livello, come nel caso della promotion olandese Glory, dove, appunto, ha affrontato, arrivando quasi a vincere, il temibile marocchino Ibrahim El Bouni, che sarà sotto i riflettori degli addetti ai lavori e per molti è già il “favorito” n.1 del K-1 World GP. Ma anche in questo caso: attenti a Mattia Faraoni, che potrebbe “mescolare” le carte ed essere la mina vagante dell’edizione 2026 di Tokyo. 

Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

Romano, 57 anni, giornalista professionista, specializzato in temi di economia e politica dello sport. Ha fondato nel 2004 l’agenzia nazionale online “SportEconomy” (dedicata al mondo dello sport business a 360 gradi) dirigendola fino ad oggi. Ha ricoperto ruoli dirigenziali nel calcio e nel ciclismo. Docente universitario a contratto per le più importanti università italiane (con focus su comunicazione/uffici stampa e marketing). Opinionista televisivo, editorialista e scrittore. Nel 2017 ha scoperto casualmente gli sport da combattimento (Combat Sports) e da lì è nata una grande passione che ha portato alla nascita del progetto di sports-news “TheDailyCage.it”.

TI È PIACIUTO QUESTO ARTICOLO? CONDIVIDILO!

CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO

RESTA AGGIORNATO

Iscriviti alla nostra newsletter per non perderti nulla del mondo dei combattimenti.

ARTICOLI CORRELATI

A poche settimane dal torneo internazionale K-1 World GP, in programma a Tokyo il prossimo 8 febbraio 2026, dove combatterà anche il kickboxer italiano Mattia Faraoni, abbiamo intercettato Carlo Di Blasi (nella foto in primo piano), promoter di eventi di combat sports (Oktagon) e manager dello stesso Faraoni. In attesa dell'ufficializzazione degli abbinamenti di gara …

Domenica 8 febbraio 2026 Mattia Faraoni (bicampione mondiale ISKA) combatterà a Tokyo nel torneo a 8 del K-1 World GP (categoria fino a 90 kg), uno degli eventi più iconici quando si parla di kickboxing (si terrà presso il Yoyogi 2nd Gymnasium, un impianto con più di 4mila posti a sedere, nel distretto di Shibuya). E’ …

"The Golden Wolf"  iraniano-azero Bahram Rajabzadeh (con uno score record impressionante: 72 vittorie-6 sconfitte, di cui 64 per K.O. - nella foto in primo piano in azione) ritorna ufficialmente in azione (nonostante l'annuncio del ritiro dalla attività agonistica iniziata nel 2019) e affronterà il fighter romeno "The Gladiator" Christian Ristea (44-27, 13 KO) nell'evento co-principale …

Glory Collision #8 si è chiuso sabato sera al GelreDome di Arnhem, nei Paesi Bassi, regalando una delle serate più intense nella storia della promotion. Sotto i riflettori c’era il torneo "Last Heavyweight Standing", con i due finalisti che hanno staccato il biglietto per le finali del 7 febbraio. Il rientrante Antonio Plazibat (23-5, 16 …