Manca meno di un mese all’evento storico che vedrà la città di Liverpool ospitare i Campionati Mondiali Elite M/F (nella foto in primo piano il logo dei Campionati iridati di specialità), in programma dal 4 al 14 settembre 2025 presso la M&S Bank Arena (in precedenza, conosciuta anche come Echo Arena, è un impianto indoor polifunzionale di Liverpool, con una capienza di 11mila posti a sedere, e sorge nella zona portuale di King’s Dock).
Oltre 500 pugili provenienti da più di 70 Paesi si sfideranno in un torneo unico, dove uomini e donne combatteranno, fianco a fianco, per la prima volta nella storia di questo sport olimpico (sarà disciplina a cinque cerchi anche in occasione di Los Angeles 2028). La World Boxing, nata nella primavera del 2023, riunisce attualmente 117 Federazioni membri (è guidata dal 53enne olandese Boris van der Vorst) e punta a distinguersi, anche rispetto alla “rivale” IBA (International Boxing Association – ex organo di governo del pugilato fino al 2019), guidata dal dirigente russo Umar Kremlev, che ha fissato in due momenti diversi i prossimi appuntamenti iridati: ovvero uno destinata agli uomini e uno alle donne (ospitati dalle città di Astana e Belgrado), in netta controtendenza rispetto alla “filosofia” (in termini di politica sportiva), da parte proprio di World Boxing, l’unica che, in questo momento, è accettata e ascoltata dal Comitato Internazionale Olimpico (CIO), soprattutto dopo l’invasione russa dell’Ucraina più di tre anni fa. Entrambi gli organismi internazionali hanno il proprio quartier generale a Losanna in Svizzera.
Italia carica di ambizioni sotto la guida della coppia De Carolis-Russo
La nazionale azzurra, sotto la guida del DT Giovanni De Carolis, ha strutturato una preparazione serrata e mirata fin nei minimi particolari. Dopo una fase iniziale di carico al CSOE di Ostia (al PalaPellicone della FIJLKAM), la squadra si è trasferita in Turchia per uno stage internazionale di alto livello voluto per testare pugili turchi e uzbeki. A seguire, fino al 2 settembre, ultimo raduno ad Assisi con la partecipazione della nazionale brasiliana, Under 23 e pugili professionisti.
Le medaglie come trampolino: il morale alto dalla “World Boxing Cup” di Varsavia
L’Italia arriva a questo Mondiale galvanizzata dagli ottimi risultati conseguiti alla World Boxing Cup di Varsavia (maggio 2025). Il nostro team ha conquistato ben 3 ori, 3 argenti e 1 bronzo, piazzandosi al terzo posto nel ranking a squadre. Medaglie arrivate grazie anche ai successi di Sirine Charaabi (oro), Salvatore Attrattivo (oro), Angela Carini (oro), Rebecca Nicoli (bronzo) e altri podi importanti.
Speranze italiane: si può lasciare il segno a Liverpool in vista di L.A. 2028?
- Momento positivo: Il bottino di Varsavia suggerisce che l’Italia ha i mezzi per ambire almeno a qualche medaglia di valore anche ai Mondiali.
- Preparazione calibrata e intensa: L’affiatamento costruito tra Turchia e Assisi, unito alla varietà degli sparring partner, ha rafforzato il gruppo sia sul piano tecnico sia mentale.
- Leadership tecnica solida: Con De Carolis (ex campione del mondo) alla guida e il supporto del coach Clemente Russo, doppio argento olimpico, il team gode di esperienza e strategia sul ring.
- Stile e grinta azzurra: Per quanto riguarda i valori intangibili, lo spirito combattivo e la resilienza della squadra possono essere decisivi in un torneo così intenso.









