La vittoria convincente di Guido Vianello a Philadelphia (Stati Uniti), nei giorni scorsi, contro il canadese Alexis Barriere, con un devastante K.O. al quinto round, ha rilanciato il boxeur romano ora detentore del titolo WBC Continental Americas. Al termine dell’evento “The Gladiator” ha espresso il desiderio di una nuova sfida internazionale di alto livello tecnico. Il sogno è affrontare il campione britannico Anthony Joshua (già pluricampione iridato e olimpico, oggi nel portfolio della britannica Matchroom Boxing). Ma a complicare i sogni di gloria di Vianello ci sono le ambizioni del peso massimo russo, naturalizzato canadese, Arslanbek Makhmudov (quest’ultimo aveva già incrociato i guantoni con il romano nell’agosto 2024, perdendo per KO tecnico, dopo essere stato visitato dal medico, che aveva evidenziato la totale chiusura dell’occhio destro). Sempre il gigante dell’Europa dell’Est, nella stessa serata alla Sheffield Arena (UK), ha superato, con verdetto unanime, l’americano David Allen, riuscendo così a conquistare la cintura intercontinentale di categoria WBA.
Makhmudov adesso punta ad essere il prossimo rivale di Joshua (28 vittorie di cui 25 per K.O. e appena sconfitte) e, secondo alcune fonti giornalistiche statunitensi, esisterebbe già una bozza di accordo tra le parti per arrivare ad una sfida in terra britannica (come eventualmente nel caso di Vianello).









