Sabato 29 novembre 2025, al PalaPellicone di Ostia, la sfida iridata ISKA di kickboxing (nei -78kg di peso) di Enrico “The Fog” Carrara (33enne fighter, con oltre 70 match all’attivo, difende i colori del Kurosaki Dojo di Pisa) contro il 28enne ivoriano Johan Koffi.
Si accende così l’attesa per la 29ª edizione di Oktagon Roma, punto di riferimento dei combat sports in Italia, con match di kickboxing, muay thai e MMA. Tra i protagonisti annunciati figura – per la prima volta – l’azzurro Enrico Carrara (nella locandina di Oktagon a sinistra), pronto a salire sul ring in un evento di altissimo profilo internazionale.
Il profilo di “The Fog”
L’atleta pisano è cresciuto di anno in anno, consolidando il suo pàlmares internazionale. Già campione del mondo Lion Fight e campione europeo IMTF, 𝙏𝙝𝙚 𝙁𝙤𝙜 questa estate ha incrociato guantoni e tibie con il due volte campione intercontinentale ISKA Prewa Constant Padabadi (FRA) del team Climax, mandandolo al tappeto prima del limite con una spettacolare ginocchiata volante, sfruttando al massimo la sua dinamicità oltre che altezza (1.83 cm).
Il match in evidenza
Carrara, campione intercontinentale ISKA nella categoria -78 kg, dopo la strepitosa vittoria in Sicilia, lo scorso 26 luglio (al Pala Tricomi di Rosolini, in provincia di Siracusa, all’interno dell’evento “Evolution Fight“), ha scelto di mettere in palio la cintura mondiale kikcboxing (oriental rules) ISKA -78 kg (5 round da 3 minuti ciascuno).
Di fronte a lui, il temuto fighter ivoriano Johan Koffi, campione di Francia 2024 (28 anni/1.83 cm di altezza), con una significativa esperienza soprattutto nei circuiti internazionali (come quello bulgaro di Senshi, dove ha combattuto negli eventi numerati #26 e #27). Qui sotto uno degli ultimi combattimenti del franco-ivoriano, che, a Senshi #26 “Gladiators”, ha combattuto perdendo contro l’italiano Michael Samperi (ottimo prospect di appena 24 anni alll’epoca).
Un avversario attento, spigoloso, che rappresenta un test probante per il giovane campione pisano. In palio non vi è solo la cintura ma – idealmente – un trampolino che potrebbe proiettare il vincitore della sfida di Oktagon Roma ai massimi livelli del circuito mondiale della kickboxing.
La cornice romana, con l’evento che segna anche il ritorno in Europa del circuito giapponese K-1 World Max (come parte integrante dell’evento capitolino), rende pertanto la sfida in esame ancora più speciale.









