Spettacolo e grande boxe ieri sera all’Allianz Cloud Arena di Milano (all’interno della promotion TAF#11 di Edoardo Germani), dove Dario “Spartan” Morello (nella foto mentre attacca lo svizzero/albanese Faton Vukshinaj) ha conquistato il titolo EBU Silver dei pesi medi. Il pugile di origini calabresi, ma che vive e si allena a Brembate Sopra (in provincia di Bergamo), ha superato ai punti lo svizzero, con esperienze anche nella kickboxing e n.1 in carica del ranking rossocrociato, al termine di un match intenso e tatticamente equilibrato, condotto sulla distanza dei 12 round da 3 minuti ciascuno (una distanza da titolo mondiale dove la preparazione atletica dei due atleti è stata messa a dura prova).
Qui il link del match integrale su Infinity Mediaset
Vukshinaj è stato un test molto duro per il pugile italiano, che ha trovato un rivale di ottimo livello sulla sua strada. Il classico “guerriero del ring” che mette colpi duri andando sempre avanti. A conferma tra l’altro di un matchmaking di livello professionale da parte della promotion tricolore (guidata dal giovane Edoardo Germani). Due dei tre giudici hanno assegnato la vittoria a Morello con appena un punto di vantaggio, mentre il terzo gli ha riconosciuto tre punti di margine.
L’analisi tecnica del match
Nei primi sei round i due pugili hanno conquistato tre round a testa (analisi tecnica confermata anche da Clemente Russo ieri nel commento tv di Mediaset): primo, secondo e quarto per Morello; terzo, quinto (dove l’italiano è stato contato dai giudici, dopo essere stato “sfiorato” sulla nuca) e sesto per Vukshinaj. Da lì è partito un altro match, con il pugile calabrese a testa bassa già nel settimo, anche se nella seconda parte del round (nell’ultimo minuto e mezzo) ha impressionato di più lo svizzero-albanese. Nell’ottavo ha ripreso coraggio Morello colpendo l’avversario con due sinistri e una combo a due mani. Nel nono entrambi i pugili hanno messo dei bei colpi a bersaglio. Un match molto tirato con lo svizzero che ha spesso tolto la distanza al suo avversario, muovendosi in modo molto rapido sulle gambe (avanti e indietro, giocando sempre d’anticipo sulla ripartenza). Il decimo round, con una serie di montanti sinistri a bersaglio, è andato nettamente a favore di Dario Morello. Anche l’undicesimo è finito nel carnet dell’italiano, che ha spesso anticipato il suo avversario (in netto calo fisico nella parte finale del combattimento). Nell’ultimo (il 12°) l’azzurro ha confermato di essere cresciuto alla distanza, grazie ad una tecnica di alto livello, dimostrando tra l’altro di avere una voglia di vincere superiore al suo opponent.
Adesso si sogna l’EBU Gold
Con questo successo, Spartan si conferma tra i protagonisti assoluti della scena europea dei pesi medi (la cintura fino a ieri sera era “vacante”). Adesso l’occhio è rivolto al prossimo step: la scalata al titolo EBU Gold, anticamera per una successiva sfida iridata di alto livello.
Sponsor-tattoo sulla schiena
Tra le curiosità di questo match in terra lombarda anche l’utilizzo della schiena, da parte di Dario Morello, per promuovere i suoi sponsor personali: Q System s.r.l., GTR Car e Invextra, con la formula dell’adv-tatuaggio, che, prima di lui, fu lanciata come idea, da un certo Vincenzo Cantatore, pugile romano, oggi 54enne, di buon livello (campione europeo e mondiale WBU dei Pesi massimi leggeri di pugilato nel periodo 1998-2004).
Leggi qui l’intervista a Dario Morello nel pre-match di TAF#11.










