Il primo segnale di una operazione di co-marketing strategica, oltre che studiata a tavolino, si è avuto, sin dall’inizio, quando Alessio Sakara, sfidante ufficiale di Chris Camozzi, a BKFC Roma #83, si è presentato in conferenza stampa, giovedì sera, all’Hilton Eur, con una t-shirt bianca semplicissima, ma con il nome “Dan John” (marchio di abbigliamento casual che si rifà all’eleganza inglese) in bell’evidenza. Una mossa che punta ad unire lo stile e l’eleganza dell’abbigliamento con la forza dell’immagine del fighting.
Fino a quel momento, infatti, non si aveva ancora la certezza di un’operazione promozionale giocata sull’immagine del “Legionarius“, pioniere delle MMA in Italia. La conferma nelle ore successive, sopratutto al momento del suo ingresso sulla passerella atleti, quando gli shorts di Sakara color rosso acceso (in onore della città e della storia di Roma) presentavano in bella mostra la scritta “Dan John“.
Secondo quanto riportato dal portale specializzato Pambianconews è stato “un anno da record” il 2024 di Dan John, chiuso a quota 126 milioni di euro e in crescita del 19% sui 106 milioni del 2023. A definirlo così è stato Giovanni Della Rocca, managing director e co-founder del brand italiano di menswear (assieme all’azionista di maggioranza Daniele Raccah).

L’internazionalizzazione del brand
Per l’anno in corso è previsto un ulteriore piano di espansione che conterà oltre 50 nuove aperture. Tra i nuovi mercati raggiunti nel 2024, Emirati Arabi Uniti, Marocco, Azerbaijan, Slovenia, Lettonia e Georgia, ai quali si aggiungerà l’arrivo in Bulgaria, Kosovo, Polonia, Croazia, Armenia, Malesia e Panama previsto entro la fine del 2025.
Molto forte la presenza del brand capitolino in ambito sportivo: partnership sono attive con la Federazione Italiana Rugby, le Fiamme Oro Rugby e l’Associazione Italiana Arbitri (AIA), e, in quest’ultimo weekend, con un budget sicuramente non eccessivo, si è legato anche all’immagine di Sakara (ripreso, post vittoria, in centinaia di photo opportunity).










