(con il contributo di Davide Pollastri) – Sabato scorso, al Gold Coast Convention Centre di Broadbeach, in Australia, Jai Opetaia ha difeso con successo la cintura IBF e quella di The Ring Magazine nella divisione dei pesi cruiser, superando il tedesco di origini turche Huseyin Cinkara.
Dopo un avvio equilibrato, il match ha subito una prima svolta nel secondo round, quando un gancio destro di Cinkara ha aperto un taglio sotto l’occhio destro di Opetaia. L’episodio non ha però intaccato la sicurezza del campione australiano, che ha progressivamente preso il controllo dell’incontro, chiuso all’ottavo round con un sinistro di inaudita potenza e precisione che ha mandato KO lo sfidante.
Cinkara, rimasto momentaneamente privo di sensi, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale. Gli accertamenti hanno evidenziato una contusione cerebrale, una lieve emorragia intracranica e una piccola frattura della vertebra C1, nota come “atlante”, la prima vertebra cervicale che connette il cranio alla colonna vertebrale e ne permette i movimenti. Questa lesione, nota anche come “broken neck”, è considerata grave e potenzialmente pericolosa per la stabilità neurologica.
Fortunatamente non è stato necessario alcun intervento chirurgico. Dopo un periodo di osservazione, l’emorragia si è arrestata e i medici hanno rilevato segnali clinici “relativamente positivi”. Tuttavia, data la gravità del trauma e l’età dello sfidante (40 anni), un ritorno sul ring appare altamente improbabile. La carriera di Cinkara potrebbe quindi concludersi con un record di 23 vittorie, 19 delle quali prima del limite, e appena una sconfitta.
Per Opetaia, vincitore di tutti i 29 incontri fin qui disputati (23 KO), le prospettive rimangono orientate verso un’unificazione dei titoli, con un confronto con campioni come Gilberto “Zurdo” Ramirez o Badou Jack, oppure verso un eventuale passaggio alla divisione dei pesi massimi.









