Il conto alla rovescia, per il prossimo capitolo di The Art of Fighting, è già iniziato: l’appuntamento è per sabato 6 dicembre 2025, in uno storico esordio a Roma, in collaborazione con la De Carolis Promotions. La serata, chiamata “Eterna” (nella foto in primo piano la locandina ufficiale della riunione) in onore della Capitale, andrà in scena al PalaTiziano. Nel main event si sfideranno Mauro Forte (21-1, un pareggio) e Salvatore Contino (10-0) per il titolo EBU Silver dei pesi gallo.
La card di Roma, che inizia a prendere forma, ha tra i match più attesi quello tra il romano Gabriele “The Magnificent” Casella (31 anni/1:88) e il pugile Morike Oulare, 27enne originario della Guinea (alto 1:90). Quest’ultimo può vantare uno score record, nella boxe “pro” di 7-1 (di cui 2 successi per K.O.). Sarà un match, nei pesi massimi leggeri, al meglio dei sei round.
Fino ad oggi Oulare, che, di recente, ha incontrato Casella, in un “face to face” improvvisato, sul ring di TAF#11 all’Allianz Cloud di Milano (lo scorso 8 novembre), ha combattuto, quasi sempre, contro avversari con uno score record negativo (ovvero più sconfitte che vittorie). Solo a Sequals (in Friuli), di recente, ha vinto contro un boxeur italiano imbattuto (Roberto Lizzi con 6 vittorie su 6). Adesso, però, il test che lo attende non è dei più facili.

Casella arriva a TAF Roma sull’onda di una vittoria esaltante nelle MMA a Cage Warriors Roma #195, dove ha debuttato conquistando la vittoria già nel primo round (contro un fighter inglese: Rob Earls). Oulare combatterà a casa di Casella, al Pala Tiziano, è già si preannuncia una vera e propria bolgia a favore del campione capitolino. L’atleta della Guinea, naturalizzato italiano e residente a Bologna, ha sempre combattuto al nord, prediligendo proprio il capoluogo emiliano.
Solo Kogasso ha mandato al tappeto Oulare
L’unica sconfitta, in un’altra edizione del TAF. Nell’evento numerato #8 del promoter Germani ha perso contro un pugile molto tecnico e con delle leve lunghe (il giovane Jonathan “Mamba” Kogasso). Oulare è solido, molto esplosivo, e punta a colpire spesso i suoi avversari con singoli colpi. Essendo molto alto, e con una reach elevata, non sempre, però, riesce ad accorciare le distanze. Un’aspetto, quest’ultimo, che ha pesato, nella sfida che lo ha visto soccombere con Kogasso. Il pugile, originario della Repubblica Democratica del Congo (in attesa della cittadinanza italiana per sferrare l’assalto al titolo europeo), al secondo round, ha messo giù Oulare per ben due volte. Il sogno della cintura dei pesi massimi leggeri, pertanto, dovrà ancora attendere.
Dal canto suo. Gabriele Casella, molto attivo in queste settimane sui social, promette scintille e si candida a nuovo “re di Roma” (dopo i titoli mondiali dell’amico-kickboxer Faraoni, del pugile Vianello e del bare knuckler Sakara) negli sport da combattimento, sfruttando la sua innegabile capacità di competere in diverse discipline (nella kickboxing, nelle MMA e, dal 6 settembre, anche nel pugilato). Vedremo in quale di queste riuscirà a conquistare una nuova cintura iridata per affiancarsi alla triade capitolina Faraoni-Vianello-Sakara.









